L’Associazione Pro Senectute – Onlus di Verona è nata trentanni fa (1987) dallo spirito di servizio e dall’iniziativa del Lions Club Verona Host. Onore al merito a chi in essa credette, la volle, l’amò e l’animò. Questi trent’anni, guardandoli tutti insieme, potrebbero essere divisi in due periodi aventi, come elemento separatore, l’anno 2004. Il primo di quei periodi (1987-2003) è quello della gestazione e del rodaggio dell’associazione; venne ripreso il modello della Pro Senectute vicentina, nata nel 1972, e che a Verona era stata fatta conoscere dal benemerito geriatra vicentino Prof. Adolfo Porro (1923-2008), presidente nazionale delle Associazioni “Pro Senectute”; al quale la città di Vicenza conferì, nel 2005, la Medaglia d’Oro al merito per averle fondate. Questo è anche il periodo della costituzione del sodalizio, del proselitismo ‘domestico’ in seno al Lions Club Verona Host, della ricerca della sua identità, della prodigiosa conquista della sede e della magnifica collaborazione che regnava tra i due ideatori del progetto e cioè il notaio Alvise Zorzi Grasselli (1919- 2008) e l’architetto Danilo Pavan (1920-2008). Il primo con il chiodo in testa del destino del suo anziano genitore, l’altro con l’innata vocazione del nume tutelare dei bisognosi, ciechi e terremotati innanzi tutti. I due padri dell’associazione restarono in carica come presidente e come vicepresidente, rispettivamente, per quasi un ventennio, dal 1987 alle soglie della loro pressoché contemporanea scomparsa. Il clou della loro opera è rappresentato dallo statuto sociale e dal restauro di “Palazzo Da Lisca-Cavalli”, sito in zona dell’Isolo.